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Washington, DC, USA - L' ex Segretario di Stato americano Mike Pompeo è stato il relatore principale per la prima serie di forum Think Tank 2022 il 16 ottobre (ora della Corea). L'evento ha incluso gruppi di esperti statunitensi, coreani e giapponesi che hanno risposto a Pompeo come parte di una vivace discussione.

I forum Think Tank 2022 sono sponsorizzati dalla Universal Peace Federation (UPF) e dalla Washington Times Foundation. Il progetto è stato ispirato dalla Dr.ssa Hak Ja Han Moon, che ha co-fondato UPF e The Washington Times con il suo defunto marito, il Rev. Dr. Sun Myung Moon . Il Rev. Moon e la Dr.ssa Moon sono entrambi nati in quella che oggi è la Corea del Nord e hanno lavorato per la pacifica riconciliazione nella loro patria per più di 60 anni.

In linea con il tema del primo Forum, "Libertà Religiosa e Riunificazione della Corea", Pompeo ha sottolineato l'importanza della libertà religiosa come fondamento della pace.

"Il mio messaggio chiave oggi è questo: uno dei modi più importanti per aiutare a creare 'una famiglia sotto Dio' è assicurarsi che le persone siano libere di adorare effettivamente Dio", ha detto Pompeo al Forum Think Tank 2022 . La riconciliazione in Corea “potrebbe sembrare impossibile”, ha detto, “ma come ci ricorda Gesù nel Libro di Matteo, 'Con Dio, tutte le cose sono possibili'”.Come affermato dalla Commissione sui diritti inalienabili del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, la libertà religiosa è "il granaio della virtù civica" e il motivo per cui la libertà di coscienza è essenziale per una "società stabile e prospera", ha affermato Pompeo. Pertanto, la libertà di religione, la libertà di parola e la tolleranza religiosa devono far parte del futuro della penisola coreana.

Tuttavia, in contrasto con queste libertà, i leaders nordcoreani ora sovrintendono alla persecuzione dei credenti e si ritiene che abbiano imprigionato almeno 50.000 persone solo per essere cristiani. A nord, il Partito comunista cinese è anche accusato di maltrattare brutalmente i praticanti del Falun Gong, i buddisti tibetani, i cristiani cinesi e soprattutto i musulmani uiguri.

La Cina sta "destabilizzando" i paesi del nord-est asiatico, ha affermato Pompeo. Ha chiesto relazioni più calde tra Corea del Sud e Giappone e la fine del "timori" nella regione da parte degli Stati Uniti

Ma ha concluso che “la diplomazia e il dialogo” continueranno ad essere le vie principali per la pace. La "linea diretta" recentemente ripristinata tra i leader della Corea del Nord e del Sud è "una buona cosa", così come lo storico incontro del 2019 tra il presidente della Corea del Nord Kim Jong-un e l'allora presidente Donald Trump, ha affermato Pompeo. "La pace viene anche dalla forza", ha detto, così come affermando pubblicamente che "il Partito comunista cinese non rappresenta il popolo".

Il professor Kim Yeon-chul, ex ministro sudcoreano dell'Unificazione e ora presidente del Korea Peace Forum, ha risposto a Pompeo sottolineando la necessità di concentrarsi sui diritti umani. È anche importante, ha detto, “imparare lezioni” dai vertici precedenti e impegnare la Cina nella ricerca della pace. "Nel processo di denuclearizzazione della Corea del Nord", la cooperazione tra Cina e Stati Uniti sarà "fondamentale per trasformare il regime basato sul cessate il fuoco nella penisola coreana in un regime di pace permanente", ha affermato il ministro Kim.

I membri del gruppo di esperti americano includevano l'ex presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Newt Gingrich; l'ex rappresentante degli Stati Uniti Dan Burton; l'ambasciatore statunitense Christopher Hill, che da 30 anni si occupa di questioni coreane; e l'ambasciatore degli Stati Uniti Joseph DeTrani, che ha servito come inviato degli Stati Uniti ai colloqui a sei nei primi anni 2000. Gli esperti dal Giappone includevano l'ex ministro della Difesa Yoshinori Ohno; On. Nobuyasu Abe, già Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite incaricato del disarmo; l'ex ambasciatore in Australia Hideaki Ueda e il professor Yamaguchi Noboruche che insegna Relazioni Internazionali presso l'Università Internazionale del Giappone.

La giuria coreana comprendeva l'ex membro dell'Assemblea nazionale Shim Jae-kwon; On. Lee Ho-jin, vicepresidente dell'Assemblea della Repubblica di Corea delle Nazioni Unite; l'ex comandante dell'istruzione e della formazione del corpo dei marine Park Seung-hoon; e l'On. Moon Byung-chul, ricercatore politico e Chief Research Fellow di Think Tank 2022.

I temi sollevati dai relatori includevano:

Rinnovare i colloqui con la Corea del Nord, in particolare sulla denuclearizzazione

Il ruolo delle sanzioni internazionali alla Corea del Nord durante gli sforzi per costruire la pace

I possibili ruoli del presidente Kim Jong-un nella costruzione della pace

L'alleanza USA-Corea e le relazioni USA-Corea-Giappone

Garantire il rispetto della libertà religiosa nelle nazioni che attualmente temono il credo religioso

L'idea di aprire un quartier generale delle Nazioni Unite e un parco internazionale della pace nella DMZ

Riunificazione delle famiglie, compresi uomini e donne giapponesi detenuti in Corea del Nord

I dettagli sul primo Think Tank 2022 Forum, così come sui forum successivi, saranno disponibili sul sito web dell'UPF (www.upf.org).
 

2° THINK TANK FORUM
20 novembre 2021
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Washington, DC, Stati Uniti — L' ex Vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence ha tenuto il discorso di apertura al 2° Forum Think Tank 2022 . Il secondo della serie di forum online si è tenuto il 20 novembre 2021 (ora della Corea), sul tema "Verso la riunificazione pacifica della Penisola Coreana".

L'evento ha incluso gruppi di esperti statunitensi, coreani e giapponesi che hanno risposto a Mr. Pence, il 48° Vicepresidente degli Stati Uniti, come parte di una vivace discussione.

Ciò ha fatto seguito al 1° Think Tank 2022 Forum, che si è tenuto il 16 ottobre con il tema "Libertà Religiosa e Riunificazione della Corea". Mike Pompeo, il 70esimo Segretario di Stato degli Stati Uniti, è stato il relatore principale di quell'evento.

I forum Think Tank 2022 sono sponsorizzati dalla Universal Peace Federation (UPF). Il progetto è stato ispirato dal Dr. Hak Ja Han Moon , che ha co-fondato UPF e The Washington Times con il suo defunto marito, il Rev. Dr. Sun Myung Moon . Il Rev. e la Sig.ra Moon sono entrambi nati in quella che oggi è la Corea del Nord e hanno lavorato per la pacifica riconciliazione della loro patria per più di 60 anni.

Il secondo forum si è occupato principalmente di politica. Dopo un'introduzione del Dr. Young-ho Yun, Presidente del Think Tank 2022 Forum, il Mr. Pence ha tenuto il suo discorso di apertura. A ciò sono seguite domande e commenti di leaders degli Stati Uniti, Giappone e Corea, nonché interviste con giovani che vivono in Corea del Sud e domande di giovani coreani tra il pubblico, incluso un disertore nordcoreano.

Nella sua introduzione, il dottor Young-ho Yun ha chiesto se sia possibile realizzare un mondo di pace permanente basato sull'interdipendenza, sulla prosperità reciproca e sui valori universali. Ha suggerito che il primo passo sulla strada verso l'unità del Nord e del Sud, verso la riunificazione pacifica della penisola coreana, è che Nord e Sud si accordino su un sistema con cui possono relazionarsi e accettare. In tali circostanze, proporre una visione per un sistema politico è un prerequisito essenziale e un impegno fondamentale.

Quel sistema politico dovrà essere un sistema di pensiero in grado di cambiare paradigma basato su una nuova immaginazione e una nuova filosofia di pace, ha affermato il dott. Yun. Prendendo una prospettiva politica di una società e di una nazione ideali, il Rev. e la signora Moon hanno proposto una visione alternativa per un nuovo sistema politico basato sul principio della prosperità comune.

Nel suo discorso principale, il Mr. Pence ha sottolineato che le nazioni veramente grandi abbracciano i principi della libertà religiosa, della libertà di parola, della democrazia e della libera impresa, nonché famiglie forti, istruzione, uguaglianza di fronte alla legge e il riconoscimento della dignità e del valore di ogni vita umana.

"Questi sono i valori che hanno unito il popolo del Sud Corea e degli Stati Uniti per quasi 70 anni, e sono gli stessi valori che il mio defunto padre, il tenente dell'esercito americano Ed Pence, e gli americani e i coreani amanti della libertà proprio come lui - ha combattuto per difendere nella guerra di Corea", ha detto.

Ha descritto come una combinazione di forza e impegno abbia consentito all'amministrazione di Donald Trump di raggiungere relazioni normalizzate tra diverse nazioni arabe e Israele attraverso gli storici accordi di Abraham.

In qualità di Vicepresidente, il Mr. Pence si è detto onorato di trasmettere il messaggio dell'incrollabile sostegno degli Stati Uniti alla Repubblica di Corea, per la prima volta durante la sua visita nel 2017, quando sotto la direzione del presidente Trump è stato chiarito che l'era della pazienza strategica era finita.

"Poche persone immaginavano di vedere i leaders degli Stati Uniti e della Corea del Nord seduti per discutere di pace", ha detto Pence. “Allo storico Summit di Singapore abbiamo dimostrato che era possibile. E i test nucleari in Corea del Nord si sono fermati”.

Ha sottolineato che la debolezza suscita il male. Pertanto, con la Corea del Nord che ancora una volta lancia missili e lavora per espandere le sue capacità nucleari, sperava ardentemente che l'amministrazione Biden mostrasse la stessa forza della precedente amministrazione.

In conclusione, il Mr. Pence ha affermato che, nonostante le numerose sfide affrontate in tutto il nord-est asiatico, è rimasto fiducioso che un futuro più luminoso è all'orizzonte - per gli Stati Uniti, per il popolo coreano, per gli alleati degli Stati Uniti nella regione e per tutti coloro che si battono per la libertà e la sicurezza.

Sessione di domande e risposte

Il gruppo statunitense è stato moderato dall'ex Presidente della Camera dei Rappresentanti Newt Gingrich e comprendeva il dott. Michael Jenkins , presidente di UPF International; l'ex rappresentante degli Stati Uniti Dan Burton; e l'ambasciatore americano Christopher Hill , che ha lavorato su questioni coreane per 30 anni.

La giuria coreana era composta dal professor Shin Yul , professore di scienze politiche alla Myeongji University; il professor Hyeong-seok Kim , professore alla Daejin University ed ex vice ministro dell'Unificazione; On. Won- shik Shin , un parlamentare del People Power Party; e il Professor Geun-shik Kim del Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell'Università di Kyungnam.

Il gruppo giapponese è stato moderato da Masayoshi Kajikuri , presidente dell'UPF-Giappone, e comprendeva l' Ammiraglio Yoji Koda , che ha servito come comandante della flotta di autodifesa della forza di autodifesa marittima; On. Yoichi Anami , ex membro della Camera dei Rappresentanti del Partito Liberal Democratico e politologo internazionale; e il professor Yoshimitsu Nishikawa , professore emerito, Toyo University.

I temi sollevati dai panel includevano:

Il World Peace Summit voluto dalla Dr.ssa Hak Ja Han Moon, co-fondatrice di UPF, in occasione del 30° anniversario dell'incontro che lei e suo marito hanno avuto con Kim Il Sung.

La difficoltà per gli Stati Uniti di rimanere in sintonia con i suoi partner e alleati, in particolare Corea del Sud e Giappone, quando le generazioni più giovani potrebbero non guardare a questi problemi nel modo in cui le vedono le generazioni più anziane.

Le possibili lezioni dal successo degli Accordi di Abramo che potrebbero essere applicate alla questione di come andare avanti in Asia orientale.

Lo sforzo necessario per stabilire il sistema politico desiderato per l'integrazione e la riunificazione della Corea.

La questione se la denuclearizzazione possa davvero essere realizzata attraverso la negoziazione.

La necessità di "pensare fuori dagli schemi", come ha detto Pence che il presidente Trump ha fatto quando ha chiarito all'inizio, dopo alcune forti differenze retoriche tra lui e il presidente Kim Jong-un, che era più che disposto a incontrarsi.

Che non è necessario scegliere tra una forte determinazione e il dialogo: è possibile fare entrambe le cose.

L'idea di costruire un tunnel sottomarino tra Giappone e Corea per superare la sfortunata storia dei due paesi e raggiungere l'amicizia e lo sviluppo economico in futuro, come proposto dal reverendo Moon circa 40 anni fa.

Dopo alcune interviste con i giovani che vivono in Corea del Sud, i giovani coreani tra il pubblico hanno posto domande:

Joon-hyun Kim, uno studente della Busan National University, ha chiesto informazioni sui possibili effetti delle relazioni Corea-Giappone e del conflitto USA-Cina sulla pace o sulla riunificazione della penisola coreana.

Na-ra Kang, una disertrice nordcoreana che lavora come emittente e YouTuber in Corea del Sud, ha chiesto come i giovani disertori nordcoreani come lei possono contribuire alla pace nella penisola coreana in previsione dell'unificazione delle due Coree.